Scapoli, Molise: The Town of Bagpipes

ITA:

Scapoli, Molise: La città delle cornamusa
zampogna
English

If you love learning about the ancient artisanal traditions of Italy, head to Scapoli, a town of less than 1,000 inhabitants in the province of Isernia, Molise, where zampogne (bagpipes), ancient musical instruments traditionally associated with Christmas carols, are still made by hand by the local artisans.

To celebrate Scapoli’s love for zampogne, the Festa della Zampogna has been held every year since July 1975, when thousands of bagpipe aficionados from all over the world flock to town.

Zampogne are very ancient; it is thought that they were already used at the time of the Samnites and Romans. For centuries, shepherds moving around with their herds carried - and played - the zampogna. While the handicraft production of zampogne was once widespread throughout Italy, it has now mostly disappeared, except in Scapoli, where artisans jealously guard the secrets of 'zampogna-making', which employs very old techniques.

Zampogne are still made from three wooden sound canes, and a bag made of sheepskin.

They are the expression of a very ancient pastoral civilization, but also, thanks to the summer festival held in Scapoli, of a fun event bringing together people with a common passion and visitors interested in delving deeper into the local culture. Thanks to the Festa della Zampogna, bagpipes are no longer associated only with Christmas songs.

To further safeguard and promote the artisanal and musical tradition of zampogne, the National Museum of Zampogne opened in Scapoli in 2002. Located on three floors, the museum displays bagpipes from different eras from all over the world, including rare, beautiful pieces, and a number of documents, period photographs, as well as the reproduction of a typical artisan workshop. There is also an acoustic room, where you can listen to the melodious sound of zampogne. 

Italian

Se ami scoprire le antiche tradizioni artigianali d'Italia, visita Scapoli, una città con meno di 1.000 abitanti in provincia di Isernia, Molise, dove le zampogne, antichi strumenti musicali tradizionalmente associati con i canti di Natale, sono ancora fatte a mano dagli artigiani locali.

Per celebrare l'amore di Scapoli per la zampogna, è stata istituita la Festa della Zampogna, che si svolge dal luglio 1975 ogni anno, con migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo che invadono la città.

Le zampogne sono molto antiche; si pensa che fossero utilizzate già ai tempi dei Sanniti e dei Romani. Per secoli, i pastori che si muovevano con le loro greggi portavano con sé – e suonavano - la zampogna. Mentre la produzione artigianale delle zampogne era un tempo diffusa in tutta Italia, è ora in gran parte scomparsa, tranne appunto che a Scapoli, dove gli artigiani custodiscono gelosamente i segreti della fabbricazione, che impiega tecniche antichissime.

Le zampogne sono ancora costituite da tre canne sonore di legno, e una borsa di pelle di pecora.

Sono l'espressione di una civiltà pastorale antichissima, ma anche, grazie al festival estivo che si tiene a Scapoli, di un evento divertente che riunisce persone con una passione in comune e visitatori interessati a immergersi nella cultura locale. Grazie alla Festa della Zampogna, questi strumenti non sono più associati soltanto alle canzoni di Natale.

Per salvaguardare e promuovere ulteriormente la tradizione artigianale e musicale della zampogna, il Museo Nazionale della Zampogna è stato aperto a Scapoli nel 2002. Situato su tre piani, il museo espone zampogne di epoche diverse provenienti da tutto il mondo, tra cui rari, bellissimi pezzi, e diversi documenti, fotografie d'epoca, e la riproduzione di una tipica bottega artigiana. C'è anche una sala acustica, in cui è possibile ascoltare il suono melodioso della zampogna.

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