Thumb Up or Thumb Down? From Gladiator to FB, the Roman Roots of Pollice Verso
ITA:
Pollice verso or verso pollice is a Latin expression, meaning "with a turned thumb", that was used in the context of gladiatorial combat. It refers to the hand gesture used by Ancient Roman crowds to pass judgment on a defeated gladiator. In Italian language the expression "fare pollice verso" then took on the meaning of "opposing", "condemning".
However, the precise type of gesture described as pollice verso and its meaning are the subject of much scholarly debate. While in modern popular culture, the convention has arisen that "thumbs down" was the signal that a defeated gladiator should be condemned to death while "thumbs up" that he should be spared, historical, archaeological and literary records do not confirm this view and are unclear on whether it was turned up, turned down, held horizontally, or concealed inside the hand to indicate positive or negative opinions.
The pollice verso thumb signal was brought to popular attention by an 1872 painting by French painter Jean-Léon Gérôme titled Pollice Verso (usually translated into English as Thumbs Down). It is a large canvas that depicts the Vestal Virgins using this gesture to decree death on a fallen gladiator in the arena. The picture was purchased by U.S. department-store magnate Alexander Turney Stewart (1803–1876), who exhibited it in New York City, and it is now in the Phoenix Art Museum in Arizona.
The painting was a strong influence on the film Gladiator (2000). It seems that the producers showed a reproduction of the painting to director Ridley Scott before he read the script; "That image spoke to me of the Roman Empire in all its glory and wickedness.", commented Scott.
The Pollice Verso gesture has travelled far in the past couple of millennia, from the Roman Empire down to Social Networks where its positive version, thumb-up, is used as a small icon on the little button you click on to say you like something that shows up on your timeline.
Pollice verso o verso pollice è un'espressione latina, che significa " con il pollice capovolto " , che venive utilizzata nel contesto dei combattimenti tra gladiatori. Si riferisce al gesto della mano o il segnale fatto con il pollice utilizzato dalla folla di antichi romani per giudicare un gladiatore sconfitto. In lingua italiana l'espressione "fare pollice verso" ha assunto il significato di "avversare" , "condannare".
Tuttavia, il tipo preciso di gesto descritto come pollice verso e il suo significato sono ancora discussi nel mondo accademico. Nella cultura popolare moderna, si è convenuto che "pollice verso" fosse il segno che un gladiatore sconfitto doveva essere condannato a morte: "il pollice in su" , che doveva essere risparmiato. Tuttavia, da documenti storici, archeologici e letterari è incerto se il pollice fosse alzato, abbassato, in orizzontale, o celato dentro la mano per indicare pareri positivi o negativi.
Il 'pollice verso' come gesto del pollice è stato portato all'attenzione popolare nel 1872 da un dipinto del pittore francese Jean - Léon Gérôme intitolato Pollice Verso (di solito tradotto in inglese come Thumbs Down) . Si tratta di una grande tela che raffigura le Vestali che decretano la morte di un gladiatore caduto nell'arena con questo gesto.
Il quadro è stato acquistato dal magnate dei grandi magazzini negli USA Alexander Turney Stewart (1803-1876), che lo espose a New York , ed è ora nel Museo d'Arte di Phoenix in Arizona .
Il dipinto ha esercitato una forte influenza sul film Il Gladiatore. I produttori hanno mostrato una riproduzione del dipinto al regista Ridley Scott prima che leggesse la sceneggiatura. "Quell' immagine mi parlava dell' Impero Romano in tutta la sua gloria e malvagità." ha commentato Scott.
Il gesto Pollice Verso ha viaggiato molto nel corso degli ultimi due millenni, dall' Impero Romano fino ai Social Networks, dove la sua versione in positivo, pollice in su, è raffigurata come una piccola icona sul piccolo pulsante su cui si clicca per dire che ti piace qualcosa che appare sulla timeline.
