Sabbioneta, The Ideal City

ITA:

Sabbioneta, la città ideale
A portico in Sabbioneta, the ideal city near Mantua

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English

The Unesco-inscribed town of Sabbioneta between Mantua and Parma is considered a true model of an ‘ideal city.’ Over the course of a few decades, what had been a small fortified village was entirely rebuilt by nobleman and condottiero Vespasiano Gonzaga, according to the Renaissance principles of proportion and the ideal of harmony as symbolized in the Vitruvian Man drawing by Leonardo da Vinci.

Gonzaga devoted 35 years of his life to building the ‘ideal city,’ beginning in 1556, until his death in 1591. With architectural precision and historical appeal, the buildings, streets layout, ramparts and walls tell of the grandeur of the city’s prince and of its lineage, the powerful Gonzaga, rulers of Mantua.

Vespasiano called it ‘Sabbioneta,’ as the town was to rise on the sandy banks of the Po River (from sabbia, sand in Italian).

Perhaps the best place to admire the harmonious, rigorous order of Sabbioneta is the Ducal Palace square. Position yourself at the center of the square and as you turn 360° around, your gaze will be attracted at regular intervals towards the main arcaded streets. The perspective leads to the façade of Palazzo Ducale and to the profile of the parish church of Santa Maria Assunta, both worth a visit inside: the former for its frescoes, carved wooden ceilings, the rooms, the stucco bas-reliefs depicting the Gonzaga; the latter for the pierced dome by architect Antonio Bibiena.

In 2008, Sabbioneta was inscribed in the Unesco World Heritage List as a perfect example of practical application of Renaissance urban planning theories.

Italian

Patrimonio Unesco, Sabbioneta, tra Mantova e Parma, è considerata un vero modello di ‘città ideale’. Nel giro di alcune decine di anni, quello che era stato un piccolo borgo fortificato fu interamente ricostruito dal nobile condottiero Vespasiano Gonzaga, secondo i canoni rinascimentali di proporzione e l'ideale di armonia simboleggiato nell'Uomo Vitruviano disegnato da Leonardo da Vinci.

Gonzaga dedicò 35 anni della sua vita alla costruzione della ‘città ideale’, a partire dal 1556 fino alla sua morte nel 1591. Con precisione architettonica e richiamo storico, gli edifici, la disposizione delle strade, i bastioni e le mura raccontano la grandiosità del principe e della sua casata, i potenti Gonzaga, sovrani di Mantova.

Vespasiano la chiamò ‘Sabbioneta’, poiché la città sorgeva sulle rive sabbiose del fiume Po.

Forse il luogo migliore per ammirare l'ordine armonioso e rigoroso di Sabbioneta è la piazza di Palazzo Ducale. Se ci si posiziona al centro della piazza e si gira su se stessi di 360°, lo sguardo si fermerà a intervalli regolari sulle principali strade porticate. La prospettiva conduce alla facciata di Palazzo Ducale e al profilo della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, entrambe meritevoli di una visita all'interno: il primo per i suoi affreschi, i soffitti in legno intagliato, le stanze, i bassorilievi in ​​stucco raffiguranti i Gonzaga; la seconda per la cupola traforata dell'architetto Antonio Bibiena.

Nel 2008 Sabbioneta è stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'Unesco come perfetto esempio di applicazione pratica delle teorie urbanistiche del Rinascimento.

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