Unesco Sites of Italy: Prosecco Hills of Conegliano and Valdobbiadene

ITA:

Siti Unesco d'Italia: Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
hills with vineyards of the Prosecco sparkling wine region between Valdobbiadene and Conegliano
English

One of the most recent additions to Unesco’s list of Italian World Heritage sites is ‘Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’, added in 2019. Cheers to that for sure. 

Prosecco is a fresh, light and fruity fizzy white wine, with notes of white flowers, green apple and citrus fruits; it's versatile and pairs well with aperitif snacks - no wonder it’s a favorite during the beloved Italian ritual of aperitivo.

The ‘Prosecco Hills of Conegliano and Valdobbiadene’, where Prosecco is produced, are located in north-eastern Italy, in nine provinces distributed between the regions of Veneto and Friuli Venezia Giulia; the landscape, shaped and adapted for centuries by man, is characterized by forests, small villages, farmland, and ‘ciglioni’, which Unesco describes as “hogback hills”, or “small plots of vines on narrow grassy terraces.” The ‘ciglioni’, according to Unesco, have created "a particular chequerboard landscape consisting of rows of vines parallel and vertical to the slopes.”

In the 19th century, the vine growing technique called ‘bellussera’ was developed by local farmers and contributed to the appearance of this unique landscape. Vine plants are joined together through iron wires positioned on top of wooden poles about 3 or 4 meters high. The vines grow following the iron wires of the structure, so that the vineyard, observed from high above, looks like a giant beehive. This method still allows viticulture exclusively by hand.

The mosaic appearance of the landscape is the result of practices that are respectful of the environment and use the land wisely, today as in the past. As written on Unesco’s website, “The plots dedicated to vineyards, established on ciglioni, coexist with forest patches, small woodlands, hedges, and rows of trees that serve as corridors connecting different habitats. In the hogbacks, small villages are scattered along the narrow valleys or perched on the crests.”

The Prosecco Hills of Conegliano and Valdobbiadene have been inscribed on the World Heritage List as a ‘cultural landscape,’ like the Amalfi Coast, the Cinque Terre, Cilento and Vallo di Diano, the Sacri Monti, the Val d'Orcia, the Medici Villas & Gardens, the wine-growing landscapes of the Langhe-Roero and Monferrato.

Italian

Una delle aggiunte più recenti all'elenco Unesco dei siti patrimonio mondiale dell’umanità è rappresentata da ‘Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’, inserite nel 2019. Cin cin!

Il Prosecco è un vino bianco frizzante, fresco, leggero e fruttato, con note di fiori bianchi, mela verde e agrumi; è versatile e si abbina bene con gli spuntini da aperitivo - non c'è da stupirsi se è uno dei preferiti durante l'amato rito italiano dell’aperitivo.

Le 'Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’, dove viene prodotto il Prosecco, sono situate nell'Italia nord-orientale, in nove province distribuite tra le regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia; il paesaggio, modellato e adattato per secoli dall'uomo, è caratterizzato da foreste, piccoli villaggi, terreni agricoli e ‘ciglioni’, che l'Unesco descrive come "colline dorsali", o "piccoli appezzamenti di viti su strette terrazze erbose". I ‘ciglioni', secondo l'Unesco, hanno creato "un particolare paesaggio a scacchiera costituito da filari di viti parallele e verticali rispetto alla pendenza".

Nel diciannovesimo secolo, la tecnica di coltivazione della vite chiamata "bellussera" fu sviluppata dagli agricoltori locali e contribuì alla comparsa di questo paesaggio unico. Le piante di vite sono unite attraverso fili di ferro posizionati sopra pali di legno alti circa 3 o 4 metri. Le viti crescono seguendo i fili di ferro della struttura, così che la vigna, se osservata dall'alto, assomiglia ad un alveare gigante. Questo metodo consente ancora la viticoltura esclusivamente a mano.

L'aspetto a mosaico del paesaggio è il risultato di pratiche rispettose dell'ambiente e di un uso virtuoso del territorio, oggi come in passato. Come scritto sul sito web dell'Unesco, “Gli appezzamenti dedicati alle vigne, costruiti sui ciglioni, coesistono con angoli di foresta, piccoli boschi, siepi e filari di alberi che fungono da corridoi per collegare diversi habitat. Tra i ciglioni, piccoli villaggi sono disseminati lungo le strette vallate o arroccati sulle creste.”

Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state inserite nella Lista del Patrimonio Mondiale come ‘paesaggio culturale’, proprio come la Costiera Amalfitana, le Cinque Terre, il Cilento e Vallo di Diano, i Sacri Monti, la Val d'Orcia, le Ville Medicee, e i paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e del Monferrato.

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