Zampognari Keep Alive the Tradition of Festive Bagpipe Playing

ITA:

Gli zampognari mantengono viva la tradizione festosa della cornamusa
Zampognari players in Italy
English

[English text by Barry Lillie - translated into Italian by Silvia Donati.]

No Italian Christmas would be complete without the sound of bagpipes. Everywhere from the piazzas of Rome to remote hillside villages, the Zampognari (pipers) continue the tradition of festive bagpipe playing that dates back to ancient Roman times.

Traditionally, the pipers were shepherds who, in a bid to earn an extra income, would travel down from their mountain homes at Christmas time to perform for the townsfolk in their markets squares. The regions where you’re most likely to see a piper are Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia and Lazio.

The traditional dress of the piper is made of short breeches with criss-crossed leather leggings, sheepskin vests with a woollen cloak and peaked cap; there are regional changes such as velvet jackets or neckerchiefs, but the look of the piper remains mostly the same it has for centuries.

Legend tells us that of the shepherds who visited the Virgin Mary in Bethlehem, after gazing upon the baby Jesus, some took out their bagpipes and played. In keeping with the legend, the pipers will stop at public Nativity scenes for a few minutes of quiet contemplation.

Historically, the piper is accompanied by a shawm, a medieval woodwind instrument; however, today’s pipers are usually accompanied by an oboe player. They play traditional music, with a popular song being the Christmas hymn, Tu scendi dalle stelle (You come down from the stars), written by Saint Alphonsus Maria de ' Liguori, the bishop of Sant’Agata de’ Goti.

Italian

Il Natale italiano non sarebbe completo senza il suono delle zampogne. Ovunque, dalle piazze di Roma ai paesini più remoti, gli zampognari mantengono in vita la tradizione festosa del suonare la zampogna, una tradizione che risale ai tempi degli antichi romani.

Solitamente, gli zampognari erano pastori che, nella speranza di guadagnare un reddito extra durante il periodo natalizio, si spostavano dalle loro abitazioni in montagna per esibirsi davanti alla gente delle città vicine, nei mercati e nelle piazze. Le regioni dove è più probabile vedere uno zampognaro sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Campania, la Calabria, il Molise, la Puglia e il Lazio.

L'abito tradizionale dello zampognaro consiste di pantaloni corti con leggings a linee incrociate, gilet di pelle di pecora con un mantello di lana e berretto a visiera; esistono variazioni a seconda della regione, come giacche di velluto o foulard, ma l’aspetto degli zampognari rimane per lo più lo stesso da secoli.

La leggenda racconta di alcuni pastori che visitarono la Vergine Maria a Betlemme, e, dopo avere posato lo sguardo sul bambino Gesù, presero le loro zampogne e si misero a suonare. Allo stesso modo, gli zampognari ancora oggi si fermano davanti ai presepi pubblici per alcuni minuti di contemplazione.

Storicamente, lo zampognaro era accompagnato da una ciaramella, uno strumento a fiato medievale; tuttavia, gli zampognari odierni sono di solito accompagnati da un suonatore di oboe. Suonano musica tradizionale, e tra le canzoni più popolari c’è l'inno di Natale, Tu scendi dalle stelle, scritto da San Alfonso Maria de' Liguori, il vescovo di Sant'Agata de' Goti.

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