Sardinia’s Asinara Island: A Former Prison Turned into National Park

ITA:

L'isola dell'Asinara in Sardegna: un'ex prigione diventata parco nazionale
English

Located off the north-western tip of Sardinia, the 20-square-mile island of Asinara is a national park and a marine reserve covered by thick Mediterranean scrub and inhabited by the little albino donkeys, a protected species thought to be native to Asinara, who give the name to the island (donkey in Italian is ‘asino’).

Because of its historical isolation, Asinara has been preserved largely intact. Human presence  dates to the Neolithic age, but the island was not settled permanently until the 1600s, when a community of shepherds and fishermen took up residence. However, in 1885, this small colony was moved to the mainland to make room for the chief leper hospital of the Kingdom of Italy and later a penal colony as well. During World War II, the island became a prison camp for Austro-Hungarian soldiers; from the 1970s until the establishment of the national park in 1997, Asinara was reconverted to become one of Italy’s main high security prisons, used mainly for detention of mafia members and terrorists.   

Signs of the island’s past can be found at numerous sites, including the coastal village of Cala d'Oliva, where an agricultural penal colony was established; Cala Reale, location of the leper hospital, which at times served as the residence of the Savoy royals; ​​Fornelli, the maximum security prison area.

Today, Asinara is a popular tourist destination, not only for its unique history, but also for its natural beauty, with its steep, rocky coasts, small coves with azure waters, typical Maquis shrubland and a varied fauna, including the magpie, which is not found in other areas of Sardinia.

The island was only opened to tourism in 1999; swimming is allowed only on three beaches and docking of private boats is forbidden. Asinara can be reached by ferry from Porto Torres. Once on the island, visitors can rent bikes or electric cars or join a guided tour.

Italian

Situata al largo della punta nord-occidentale della Sardegna, l'isola dell’Asinara, che si estende per 52 chilometri quadrati, è un parco nazionale e una riserva marina coperta da una fitta macchia mediterranea e abitata dall’asinello bianco, una specie protetta che all’isola dà il nome.

A causa del suo isolamento storico, l’Asinara è rimasta in gran parte incontaminata. La presenza dell'uomo risale al Neolitico, ma l'isola non fu abitata in modo permanente fino al 1600, quando una comunità di pastori e pescatori vi si insediò. Tuttavia, nel 1885, questa piccola colonia fu spostata sulla terraferma per fare spazio per il lazzaretto primario del Regno d'Italia, e in seguito anche per una colonia penale. Durante la seconda guerra mondiale, l'isola divenne un campo di prigionia per i soldati austroungarici; dal 1970 fino all'istituzione del parco nazionale nel 1997, l'Asinara fu riconvertita a carcere di massima sicurezza, uno dei principali in Italia, utilizzato per la detenzione di mafiosi e terroristi.

I segni del passato dell'isola si possono trovare in numerosi siti, tra cui il villaggio costiero di Cala d'Oliva, dove fu istituita una colonia penale agricola; Cala Reale, dove si trovava il lazzaretto, che a volte funse da residenza occasionale della famiglia reale dei Savoia; Fornelli, dove si trovava il carcere di massima sicurezza.

Asinara è oggi una destinazione turistica popolare, non solo per la sua storia unica, ma anche per la sua bellezza naturale, con le sue scoscese coste rocciose, le piccole baie dalle acque azzurre, la tipica macchia mediterranea e una ricca fauna, tra cui la gazza ladra, che non si trova in altre zone della Sardegna.

L'isola è stata aperta al turismo solo nel 1999; la balneazione è consentita solo su tre spiagge e l’attracco di imbarcazioni private è vietato. L’Asinara è raggiungibile in traghetto da Porto Torres.

More Dual Language Articles...

Italian Language eBooks