Unesco Sites of Italy: Hadrian’s Villa

ITA:

Siti Unesco d’Italia: Villa Adriana
Pool at Hadrian's Villa in Tivoli Rome
English

“Villa Adriana is an exceptional architectural legacy of the great Roman Emperor Hadrian. Built as a retreat from Rome between 117 and 138 AD, the villa was designed as an ideal city and incorporates the architectural traditions of Ancient Greece, Rome and Egypt.” Thus Unesco introduces Hadrian’s Villa, a World Heritage site since 1999.  

The remains of some 30 buildings extend over 120 hectares of the Tiburtine Hills, in Tivoli, some 30 km east of Rome. Hadrian chose this location for a number of reasons: the great wealth of water and vegetation in the area; its proximity to Rome; the elevated and panoramic position, which made it a strategic site, enjoyable while easily defensible and controllable.

The site comprises a large number of residential and recreative buildings, extensive gardens and reflective pools, with the effect of creating a serene and contemplative oasis.

The buildings can be divided into four groups. At the core of the complex are the buildings designed for the emperor and his court, including the impressive Golden Square, a vast peristyle surrounded by a two-aisled portico with alternate columns of cipollino marble and Egyptian granite. The ‘palace’ consists of a complex of rooms around a courtyard.

Another group of buildings comprises the baths, and there are even underground elements such as cryptoportici and galleries, used for internal communications and storage, a monumental area, and of course beautiful gardens.

After Hadrian’s death in 138 AD, the villa went into a state of neglect for centuries, until it was rediscovered in 1461. The serenity of the site inspired a renewed interest in classical architecture and influenced architects of later centuries, especially the Renaissance and even more Baroque architecture.

Italian

"Villa Adriana è un lascito architettonico eccezionale del grande imperatore romano Adriano. Costruita come ritiro da Roma tra il 117 e il 138 d.C., la villa fu progettata come una città ideale e incorpora le tradizioni architettoniche dell'antica Grecia, di Roma e dell'Egitto." Così l'Unesco presenta Villa Adriana, patrimonio dell'umanità dal 1999.

I resti di circa 30 edifici si estendono su 120 ettari nei Colli Tiburtini, a Tivoli, a circa 30 km a est di Roma. Adriano scelse questo luogo per una serie di motivi: la grande ricchezza di acqua e vegetazione della zona; la sua vicinanza a Roma; la posizione elevata e panoramica, che lo rendeva un sito strategico, godibile e allo stesso tempo facilmente difendibile e controllabile.

Il sito comprende un gran numero di edifici residenziali e ricreativi, ampi giardini e piscine contemplative, con l'effetto di creare un'oasi di serenità e contemplazione.

Gli edifici possono essere divisi in quattro gruppi. Al centro del complesso si trovano gli edifici progettati per l'imperatore e la sua corte, tra cui l'imponente Piazza d'oro, un vasto peristilio circondato da un portico a due navate con colonne alternate di marmo cipollino e granito egiziano. Il "palazzo" è costituito da un complesso di stanze attorno a un cortile.

Un altro gruppo di edifici comprende le terme e ci sono persino elementi sotterranei come criptoportici e gallerie, usati per comunicazioni interne e deposito, un’area monumentale, e naturalmente splendidi giardini.

Dopo la morte di Adriano nel 138 d.C., la villa subì uno stato di abbandono per secoli, fino a quando fu riscoperta nel 1461. La serenità del sito ispirò un rinnovato interesse per l'architettura classica e influenzò gli architetti dei secoli successivi, in particolare del Rinascimento e ancora di più del Barocco.

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