What’s New at the Pinacoteca di Brera in Milan

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Cosa c'è di nuovo alla Pinacoteca di Brera a Milano
Pinacoteca di Brera Milan

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[Photograph: Room 6 at Pinacoteca di Brera, with Mantegna's Lamentation over the Dead Christ in the foreground. © Pinacoteca di Brera.]

One of the greatest museums in Italy – the Pinacoteca di Brera in Milan – has also been one of the most overlooked: it boasts a seminal collection of Italian art, yet its visitors number around 300,000 a year (the Uffizi in Florence get two million a year).

That however may change under the guidance of the Pinacoteca’s new director, the British-Canadian James Bradburne, appointed at the end of 2015, who says, “A museum isn’t merely a container of paintings, it’s a place where we can recognize our collective identity, our citizenship.”

Thus, in an attempt to engage visitors more, in the past two years the Pinacoteca has been newly fitted: intense, enveloping colors on the walls; lighting that highlights the works of art; more detailed and narrative labeling; benches to sit on, inviting to linger; stools you can move in front of your favorite painting. In addition, to promote return visits, there’s a new €10 card that allows to access the museum as many times as one wishes for three months.

Opened since 1809, the Pinacoteca di Brera contains some of the greatest masterpieces in the history of art in the world. Think the Lamentation over the Dead Christ, by the Italian Renaissance artist Andrea Mantegna: located in room 6, now occupying its own wall, it is the highlight of the space dedicated to 15th century Venetian painting, which, under the new staging, features deep blue walls.

It is just one example of how colors are being used differently; before, walls were mostly white or neutral hues. Now, there are blues and reds, moss green and chocolate, varying shades of grey.

Another example are the Napoleonic Rooms, now enveloped in warm lighting that make the large panels by Venetian and Lombard artists from the 14th and 15th centuries – artists of the caliber of Gentile and Giovanni Bellini, Tintoretto, Veronese, Cima da Conegliano, Lorenzo Lotto and more - shine.

Raphael, Caravaggio, Piero della Francesca, Bramante are just some of the other major Italian artists you can admire at the Pinacoteca di Brera, which is located a 15-minute walk from Piazza del Duomo.

Italian

[Foto: Sala 6 della Pinacoteca di Brera con il Cristo Morto del Mantegna in primo piano. Copyright Pinacoteca di Brera.]

Uno dei più importanti musei d'Italia - la Pinacoteca di Brera a Milano - è stato finora anche uno dei più trascurati: vanta una collezione fondamentale di arte italiana, eppure i suoi visitatori sono circa 300.000 all'anno (gli Uffizi a Firenze ne ricevono due milioni).

Le cose potrebbero tuttavia cambiare grazie alla guida del nuovo direttore della Pinacoteca, l’anglo-canadese James Bradburne, incaricato alla fine del 2015, che afferma: “Un museo non è semplicemente un contenitore di dipinti, è un luogo dove possiamo riconoscere la nostra identità collettiva, la nostra cittadinanza”.

Così, nel tentativo di coinvolgere maggiormente i visitatori, negli ultimi due anni la Pinacoteca è stata riallestita: colori intensi e avvolgenti alle pareti; un’illuminazione che fa risaltare le opere d'arte; didascalie più dettagliate e narrative; panchine per sedersi, che invitano a soffermarsi; sgabelli che si possono spostare davanti al proprio dipinto preferito. Inoltre, per promuovere visite ripetute, è stata introdotta una nuova carta da €10 che consente di accedere al museo tutte le volte che si desidera per tre mesi.

Aperta dal 1809, la Pinacoteca di Brera contiene alcuni dei più grandi capolavori della storia dell'arte nel mondo. Basti pensare al Cristo morto dell'artista rinascimentale Andrea Mantegna: situato nella sala 6, dove occupa una parete per sé, rappresenta il clou dello spazio dedicato alla pittura veneziana del XV° secolo, che, con il nuovo allestimento, presenta pareti di un blu intenso.

È solo un esempio di come i colori siano stati impiegati in maniera differente; prima, le pareti erano per lo più bianche o a tinte neutre. Ora, ci sono blu e rossi, verde muschio e cioccolato, diverse sfumature di grigio.

Un altro esempio è costituito dalle Sale Napoleoniche, ora avvolte da luci calde che fanno brillare le grandi tele di artisti veneziani e lombardi del XIV° e XV° secolo: artisti del calibro di Gentile e Giovanni Bellini, Tintoretto, Veronese, Cima da Conegliano, Lorenzo Lotto e altri.

E poi Raffaello, Caravaggio, Piero della Francesca, Bramante sono solo alcuni degli altri grandi artisti italiani che si possono ammirare alla Pinacoteca di Brera, che si trova a soli 15 minuti a piedi da Piazza del Duomo.

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