Pienza, the Ideal City

ITA:

Pienza, la Città Ideale
Pienza ideal city
English

“The application of the principle of the Renaissance ideal city in Pienza, and in particular in the group of buildings around the central square, resulted in a masterpiece of human creative genius.” Thus UNESCO explains its criterion for inscribing Pienza into its World Heritage list.

Located in the beautiful Val d’Orcia, roughly 50 kilometers south-east of Siena, Pienza was originally known as Corsignano when it was established in the Middle Ages. The town was renamed and redesigned in the late 15th century by Pope Pius II. Born Enea Silvio Piccolomini into an exiled Sienese family living in Corsignano, Pope Pius II, a leading humanist, commissioned the architect Bernardo Rossellino, a pupil of Leon Battista Alberti, to transform his birthplace into the ‘ideal city’, the first application of the Renaissance humanist concept of urban design, which would later be adopted by other Italian and European towns.

The new vision of urban space is especially evident in Pienza’s central square, Piazza Pio II, with its well-proportioned shape, which gives greater majesty to the buildings that surround it: the Cathedral, the Town Hall, the Piccolomini Palace and the Episcopal Palace, positioned to recall the necessary balance between secular and religious power.

Pius’ plan was to use Pienza as his summer retreat; for this reason he had approximately 40 buildings built or rebuilt, further transforming the medieval town into a Renaissance town. A new main axis road, Corso Rosselino, was built to connect the two main gates of the medieval wall.

Italian

"L'applicazione del principio di città ideale del Rinascimento a Pienza, ed in particolare nel gruppo di costruzioni intorno alla piazza centrale, rappresenta un capolavoro del genio creativo umano". Così UNESCO illustra il criterio per l’iscrizione di Pienza come sito patrimonio mondiale dell’umanità.

Situata nella splendida Val d'Orcia, a circa 50 chilometri a sud-est di Siena, Pienza era originariamente conosciuta come Corsignano quando fu fondata nel Medioevo. La città cambiò nome e struttura nel tardo 15° secolo per ordine di Papa Pio II. Nato Enea Silvio Piccolomini in una famiglia senese esiliata che viveva a Corsignano, Papa Pio II, un grande umanista, incaricò l'architetto Bernardo Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti, di trasformare la sua città natale nella 'città ideale', la prima applicazione del concetto umanista-rinascimentale di design urbano, che in seguito sarà adottato da altre città italiane ed europee.

Questa nuova visione di spazio urbano è particolarmente evidente nella piazza centrale di Pienza, Piazza Pio II, con la sua forma ben proporzionata, che fornisce una maggiore maestosità agli edifici che la circondano: la Cattedrale, il Palazzo Comunale, il Palazzo Piccolomini e il Palazzo Vescovile, posizionati in modo da ricordare il necessario equilibrio tra potere laico e religioso.

L’intento di Pio II era di usare Pienza come sua residenza estiva, per questo motivo fece costruire o ricostruire circa 40 edifici, trasformando ulteriormente la città medievale in una città rinascimentale. Un nuovo asse stradale principale, Corso Rossellino, fu costruito per collegare le due porte di accesso principali delle mura medievali.

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